Pulizia fine cantiere in 6 step: dal grosso allo “shine” finale
Quando un lavoro è concluso, la vera differenza la fa la pulizia fine cantiere. È il momento in cui polveri sottili, velature di stucco o colla e piccoli segni spariscono e lo spazio diventa finalmente “consegnabile”. Non serve complicarsi la vita con procedure infinite: bastano una sequenza chiara e prodotti affidabili per evitare aloni e rifare due volte lo stesso passaggio.

Step 1 — Metti in sicurezza e togli il grosso
Prima di tutto proteggi serramenti e superfici delicate con teli e nastri. Un passaggio di aspiratore (meglio con filtro fine) fa già metà del lavoro: sposta la polvere, non trascinarla. Un panno in microfibra aiuta a intercettare ciò che l’aspiratore non prende.
Step 2 — Il “lavaggio forte” su gres e ceramiche
Su superfici resistenti come gres porcellanato e ceramica smaltata il primo vero salto di qualità lo fai con un detergente post-posa specifico, pensato per sciogliere velature e residui cementizi. In Archimedil trovi, ad esempio, FILA Deterdek Pro, un classico del fine cantiere su materiali acido-resistenti. Stendilo, lavoralo con pad o monospazzola e risciacqua: vedrai emergere subito il colore reale del pavimento.
(Se non sei sicuro che la superficie regga un acido, passa direttamente allo step successivo o chiedi a noi.)
Step 3 — Superfici delicate? Vai “morbido”

Per marmi, pietre calcaree, cementine e resine meglio evitare acidi e scegliere un sgrassante alcalino che pulisca in profondità senza stressare il materiale. FILA PS87 Pro è la soluzione più versatile: sgrassa, rimuove vecchie cere e prepara la superficie ai passaggi successivi. Un piccolo test in un angolo nascosto ti dirà subito se stai andando nella direzione giusta.
Step 4 — Risciacquo e uniformazione
Qui si gioca l’effetto “senza aloni”. Un detergente neutro come FILA Cleaner Pro aiuta a uniformare e a rimuovere gli ultimi residui di prodotto. Il trucco è semplice: acqua pulita e panni ben strizzati, rinnovando spesso il secchio. È un passaggio veloce che cambia il risultato finale.
Step 5 — Dettagli che contano: fughe e macchie
Le fughe raccontano subito se un cantiere è davvero chiuso. Uno spray dedicato come FILA Fuganet le riporta a tono senza sforzi eccessivi. Per le macchie organiche (caffè, vino, pennarelli su superfici lucide) un mirato smacchiatore come FILA SR95 risolve dove i detergenti generici non arrivano. Pochi minuti ben spesi che fanno apparire l’intero ambiente più “nuovo”.
Step 6 — Finitura e piccoli ritocchi

A pavimenti e rivestimenti puliti, saltano all’occhio le imperfezioni a parete. Un passaggio di idropittura traspirante (es. Maestro Plus per interni) ti permette micro-ritocchi rapidi: bordi netti, asciugatura veloce e un colpo d’occhio uniforme.
Errori tipici da evitare (e come farne a meno)
Gli aloni nascono quasi sempre da risciacqui frettolosi o da prodotti non adatti al materiale. Se il pavimento è in pietra naturale, scarta gli acidi e resta su soluzioni delicate. E soprattutto: non saltare il passaggio neutro — è quello che “pulisce la pulizia”.